GLI CHEF
DUE GRANDI CHEF, DUE AMICI,
UNA SOLA ANIMA:
ALMA / OSTERIA
CONTEMPORANEA DI MARE

MATTEO
IANNACCONE

MAURIZIO
DELLA VALLE
MATTEO IANNACONE
Casertano, classe 1980, animato da passione e intraprendenza, dopo gli studi prosegue il suo percorso formativo viaggiando tra l’Italia e la Francia. L’esperienza parigina all’hotel Plaza Athénée gli consente di entrare in contatto con il mondo dell’alta gastronomia e di delineare così uno stile proprio e la sua personale idea di cucina. Approdato alla corte dello chef Heinz Beck al tristellato La Pergola di Roma, giunge quindi nel 2005 in riva all’Adriatico al Café Les Paillotes di Pescara, contribuendo da sous chef alla conquista della prima stella Michelin nel 2009, confermandola in seguito negli anni dal 2014 al 2018 quando torna di nuovo alla guida del locale dopo alcune esperienze lavorative nella sua regione d’origine tra la Costiera Amalfitana e la natìa Caserta. Un’attitudine nomade e l’animo curioso lo spingono comunque verso ulteriori stimoli avviando un’attività di consulenza per un ristorante nelle Marche, fino al lancio del suo ultimo progetto che lo vede a capo della cucina del Can Carlos sull’isola di Formentera.
È inoltre impegnato come docente alla scuola di cucina ReD Academy di Treglio, in provincia di Chieti.

MAURIZIO DELLA VALLE
Abruzzese DOC, fin da giovanissimo si dedica all’arte della cucina formandosi professionalmente negli ambienti del ristorante La Bandiera di Civitella Casanova. Qui, operando a stretto contatto con lo chef e amico Marcello Spadone, affiancandolo fino alla conquista della stella Michelin, affina tecniche e sensibilità proprie. Al timone dell’osteria di campagna La Corte a Spoltore dalla sua apertura, dall’edizione 2017 viene ripetutamente premiato con il massimo riconoscimento della Chiocciola dalla guida Osterie d’Italia di Slow Food. Spinto da un amore viscerale per la propria terra, predilige una cucina di prossimità dove far dialogare i classici della tradizione abruzzese con creazioni più moderne, frutto di un estro ben calibrato e mai fine a se stesso.
L’incontro casuale con lo chef Matteo Iannaccone, desideroso di tornare in Abruzzo dopo i trascorsi pescaresi, unito alla sua voglia mai sopita di mettersi alla prova con un’autentica cucina di mare,
lo portano oggi ad impegnare anima e corpo in questa nuova avventura con l’umiltà e la competenza che lo contraddistinguono.


“Il mare è come la musica:
contiene e suscita tutti i sogni dell’anima”
Carl Gustav Jung
